Massacro di Camp Speicher

Massacro di Camp Speicher
Tipostrage, crimine di guerra, Crimine contro l'umanità
Data12 - 15 giugno 2014
LuogoTikrit, Governatorato di Salah al-Din, Iraq
StatoBandiera dell'Iraq Iraq
Coordinate34°36′09″N 43°41′00″E
ObiettivoAeronautica militare irachena
Responsabili Stato Islamico
Motivazioneinasprimento degli scontri settari tra sunniti e sciiti, funzionale all'indebolimento del governo federale iracheno
Conseguenze
Mortida 160[1] a 1,566[2]

Il massacro di Camp Speicher, conosciuto anche come massacro di Tikrit, fu una strage commessa il 12 giugno 2014, nel quadro dell'avanzata dell'ISIS all'interno dello Stato dell'Iraq. Venne commessa dai miliziani dell'ISIS dopo aver conquistato la base militare di Camp Speicher, vicino a Tikrit, dove poi uccisero migliaia di soldati.[3][4] Si è ipotizzato che le vittime del massacro siano state circa 1700 soldati iracheni.[3]

Le vittime accertate furono non meno di 160 reclute dell'Aeronautica militare irachena, sebbene il numero esatto sia ancora imprecisato. Lo Stato Islamico ha rivendicato l'uccisione di 1.700 sciiti, mentre il 17 settembre 2014 il governo iracheno in una dichiarazione ufficiale ha stabilito in 1.095 il numero di perdite[5].


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